domenica 6 settembre 2020

Val Pusteria 3° giorno - Dobbiaco e Lago di Landro



E così siamo arrivati all'ultimo giorno di questa bella esperienza.
Sicuramente il contesto ha fatto tanto ma è stato proprio bello.
Il tnadem è un'esperienza particolare che fa vivere a pieno l'idea di condivisione: anche se c'è uno che guida e uno che pedala, lungo i km ci si sente assieme a fare un'esperienza unica, ognuno con il suo ruolo connesso e dipendente dall'altro.
Proprio in questa giornata conclusiva ci è capitato quello che un po' temevo fin dall'inizio: lo slittamento della ruota posteriore sul ghiaino in discesa. Chiara ha reagito affidandosi a me, stando ferma nella sua posizione. Questo mi ha permesso di controllare bene la bibici e evitare la caduta. Ci siamo fermati e ci siamo guardati entrambi spaventati ma felici perchè la sintonia che s'era creata in questa esperienza aveva funzionato. Una bella risata di gioia scacciapaura e poi di nuovo via per la discesa.

Ecco il racconto di Cà

Dobbiaco - Lago di Landro: pezzo iniziale della ciclabile Dobbiaco - Cortina. 22 km circa (andata e ritorno). Per un'interruzione della ciclabile abbiamo dovuto fare 3 km circa di strada normale piuttosto trafficata. Andata in leggera salita e ritorno in discesa.

Io e papà Luca abbiamo preso il casco e i guanti e siamo partiti per andare alla stazione di Dobbiaco e poi al lago di Landro.
Abbiamo caricato le borse e abbiamo salutato la Kathi perchè dopo torniamo a casa a Castagnolino


All'inizio abbiamo pedalato  un po' in salita.
Poi ci siamo fermati e siamo andati sulla strada delle macchine perchè la strada delle biciclette che si chiama pista coclabile era rotta. 
Il temporale avevo rotto  gli alberi e chiuso la pista ciclabile con i tronchi. 


Abbiamo pedalato ancora sulla pista ciclabile  ma poi siamo dovuti andare un poco a piedi perchè il ponte delle biciclette era rotto e la strada era diventata un po' un fiume.


Poco dopoo siamo arrivati al Lago di Landro 
Mi è piaciuto e mi ha emozionato il Lago di Landro perche è in mezzo alle montegne.

Il lago di Landro lo fa il fiume Rienza che dopo diventa lago e poi ancora fiume. 

Poi il fiume Rienza va nella Valle Pusteria che abbiamo fatto ieri e poi va in un altro altro fiume e poi al mare.


A pranzo abbiamo mangiato un panino e poi siamo andati a mangiare una torta al ristorante.


Io e papà Luca abbiamo visto nella mappa i fiumi Rienza e Drava che abbiamo seguito con la bibici. 

Al Lago di Landro degli uomini facevano il bagno.
Anch'io ho provato a sentire l'acqua con le mani ma era freddissima!!!!

Prima di partire ho fotografato il lago dove diventa fiume.


Mentre pedalavo  giù dalla discesa e in terra c'erano i sassolini e papà Luca si raccomanda : 

" Attenta moltissima Chiara. 
Dimmi qunando ti sposti sul sellino altrimenti possiamo cadere."

Proprio in quel momento un po' di sassolini hanno fatto slittare la ruota dietro. 
Io sono stata fermissima e papà Luca ha tenuto dritta la bicicletta.


Papà Luca ha fermato la bici per vedere le "tre cime di Lavaredo"


Poi il fiume Rienza diventa anche il lago di Dobbiaco e poi torna fiume Rienza.
Io ho gurardato l'acqua correre e correre veloce.
Penso che quell'acqua arriverà al mare assieme a tutta l'acqua di tutti i fiumi e di tutte le acque.
Mi emoziono e mi piace pensare all'acqua che va al mare.
Poi siamo tornati alla macchina Caddy nuova e abbiamo caricato la bibici per tornare a Castagnolino.
La bibici nella Val Pusteria è finita.
È stato molto bello e faticoso e veloce ma molto bello.

Alla prossima bicicletta ok ok ok 🚴‍♂️😁