mercoledì 4 novembre 2020

In montagna dai nonni


In questo post una grande novità: l'incontro con il Samedi 27 X2 VTT della Moustache
Se la bibici ci ha avviato verso il modo dei pedali e motorizzarla ha allargato i nostri confini ... ora ... leggete le prossime righe e capirete.

Grazie alla "Fondazione per lo sport Silvia Rinaldi"   stiamo provando questo eccezionale mezzo di cui ci siamo innamorati. Due riflessioni in fondo nella sezione tecnica. Ora la parola alla Chiara:


Castelluccio - Santuario di Madonna del Faggio - Tresana - Molino di Tognarino - Castelluccio (sopra Porretta Terme)


Io e papà Luca siamo andati in montagna dai nonni a Querciola, vicino al Corno alle Scale.
Adesso è freddo e abbiamo  comprato i guanti nuovi, la giacca, i pantaloni e una maglia calda. 
Adesso possiamo andare in bicicletta anche con il freddo.

Poi siamo andati al garage a Bologna di Fondazione Silvia Rinaldi e abbiamo caricato il loro tandem per girare fuori dalla strada.
Il tandem è grande e pedalo bene e forte e non fa male il sedere nelle buche e sui sassi.
Possiamo andare assieme fuori dalla strada.
Poi siamo andati a dormire la notte in montagna dai nonni perchè la mattina ci svegliamo in montagna.

Io e papà Luca e il tandem nuovo siamo partiti per Castelluccio.



Assieme siamo andati a il Castelluccio con la macchina.
Papà Luca ha fermato l'auto poi assieme siamo partiti da Castelluccio per andare al Santuario di Madonna del Faggio.





Abbiamo pedalato  tra le montagne e i boschi e nella strada c'erano anche i sassi e le foglie.
Poi la strada è finita e bloccata dalla barra perchè inizia il bosco.
Noi scendiamo dal tandem e poi con il tandem entriamo nel bosco a pedalare.



Assieme abbiamo pedalato e il tandem scossa sui sassi e noi scossiamo a destra e a sinistra ma pedaliamo fortissimo e arriviamo in cima alla salita della strada del bosco. 



Assieme abbiamo pedalato e finalmente siamo arrivati alla chiesa di nome  "Santuario della Madonna del Faggio" e papà Luca e io abbiamo fermato il  tandem . 


Abbiamo guardato il torrente veloce veloce che passa sotto il ponte del bosco.
È un posto meraviglioso e io ero meravigliata e guardavo meravigliata il torrente e il bosco.
Abbiamo camminato nel bosco.



Abbiamo camminato nella salita del bosco fino alla chiesa dell'albero dove  Maria era andata.
Io ho pregato per tutti quelli che sono in cielo con lei: i nonni, gli amici, i cani e gatti miei .
Ero un po' triste e li ho salutati.
Adesso sono con Maria e nel mio cuore.



Dopo siamo saliti su su su su su su su ... fino a Tresana.
Una grande salita con fatica ma il tandem ci ha aiutato e siamo arrivati e poi ci siamo riposati con il cuore che batteva forte.
A Tresana ci sono le case ma finisce la strada.
Papà Luca voleva fare una strada nel bosco sulla montagna.
Io dico: "No No No No No! Non andiamo perchè è troppo difficile."
Papà Luca dice di provare.
Io dico che no ma proviamo e torniamo indietro.
È troppo difficile per le nostre gambe.
Io ho ragione e papà Luca no!
Torniamo quando siamo più forti.


Assieme poi abbiamo pedalato per andare a Castelluccio ma abbiamo visto Molino di Tognarino.
Io dico no no no no no ma poi la strada è bella e dico sì e andiamo a mangiare vicino al fiume.



Dopo siamo partiti e assieme abbiamo pedalato e siamo tornati e arrivati a Catelluccio .


Alla prossima con la bicicletta ok ok ok ok 🚴‍♂️😀

Riflessioni tecniche

 Come dicevo in apertura la bibici è stata fondamentale per iniziare ad apprezzare la bicicletta. Avevamo già da anni un tandem ma non potendo caricarlo su nessun mezzo ha finito per restare spesso parcheggiato in garage perchè legato sempre ai soliti giri.

La grande novità e punto di forza della bibici è la potenzialità del tandem ma anche la portabilità di una bicicletta. Questo enorme pregio fa passare sopra ad alcuni difetti che però sono anche la soluzione del problema. Come già detto più e più volte il posto posteriore sulla ruota è scomodo e rende l'assetto piuttosto ... a rischio. Ma non ci sono altre soluzioni se non che ... il cambio macchina e l'acquisto di un Caddy a passo lungo ha cambiato le carte in tavola: l'enorme capacità di carico ci ha permesso di fare una prova carico con il tandem Samedi 27 X2 VTT e ha funzionato!!!! (l'espressione di Chiara è abbastanza eloquente)


Chi ha voglia può guardare la scheda tecnica ma direi che è già evidente il salto doppio carpiato nella qualità di mezzo e uscite. 
Voglio ancora sottolineare come la bibici sia stata e rimane la soluzione ottimale in caso non si riesca a caricare il tandem (con tutto quello che ci ha dato mi sembra quasi di tradirla).
Il tandem l'abbiamo già ordinato. 
Arriverà a marzo ... COVID permettendo.
È stato un importante investimento ma in fondo per Chiara è come se fosse la SUA auto.
Presto ci rifaremo vivi con nuove uscite verso luoghi che fino a ieri erano per noi sicuramente inaccessibili.


venerdì 9 ottobre 2020

Da casa fino alla Tratoria "Le Ganzole"



Anche vicino a casa si possono vivere belle emozioni e fare dei bei giri.
Ecco il nostro di domenica scorsa.
È sempre una bella emozione partire da casa, si percorrono le strade di tutti i giorni, le vedi in modo diverso, rivaluti le distanze, ti misuri con un conosciuto che prende un nuovo aspetto e una nuova dimensione.


Ciclabile del Navile - da Castagnolino (Bentivoglio) al Parco della Chiusa, per poi allungarsi fino alle Ganzole 



 

Io e papà Luca siamo partiti per andare dove c'è il fiumi Navile.
Il fiume Navile passa vicino a casa mia a Castagnolino e allora siamo partiti da casa senza macchina ma subito con la bibici.

Assieme abbiamo pedato  veloce veloce e abbiamo visto il grattacielo di Castel Maggiore.
A Castel Maggiore abitano i miei nonni.
Siamo andati sulla nuova pista ciclabile vicino al fiume Navile.


Vicino al Battiferro, che è già a Bologna dopo il Ponte della Bionda, c'è una curva dopo un piccolo ponte e poi una salita grande con la ghiaia. 
Il tandem si è fermato sulla ghiaia e è scivolato.
Noi non siamo scivolati ma siamo scesi dal tandem.
Papà Luca si è fermato e  ha spinto la bici e io cammina cammina cammina cammina dietro di lui e dietro la bici.
Io, papà Luca e il tandem abbiamo fatto la salita a piedi ma poi siamo ritornati a pedalare veloce.


Assieme abbiamo pedalato e siamo arrivati a Casalecchio alla Casa della Pace "La Filanda" dove abbiamo incontrato la Patrizia, la dottoressa dei miei cani : Orfeo e Penny  e dei miei gatti: Nanà, Ambra e Nasca. 
Poi siamo partiti per andare a Palazzo Rossi passando per il parco della Chiusa.


Assieme abbiamo attraversato il ponte dopo aver pedalato nella foresta con il fango e tante persone. 
Nella strada c'erano tante persone e io dicevo che arrivavo e salutavo con il mio campanello tromba.


Vicino al lago abbiamo fatto un riposino e siamo partiti ancora pedalando.


Assieme abbiamo pedalato e siamo arrivati al castello di nome Palazzo Rossi.
A Palazzo Rossi c'ero già venuta con Arca con Alessandro, Federica, Sara, Stefano, Cristian, Papà Luca e Cesare e Valentino.
Quando sono venuta a Palazzo Rossi con Arca ero in tandem con Valentino.
Valentino guida bene il tandem e mi piace andare con lui.
A palazzo Rossi con Papà Luca ho fatto la merenda con la mela poi abbiamo telefonato alla Trattoria le Ganzole per andare dopo a mangiare da loro. 
Hanno detto di sì e noi siamo ripartiti pedalando sulla salita del castello.


Finalmente siamo arrivati alla Trattoria le Ganzole.
Prima di arrivare abbiamo visto delle grosse nuvole nere e un po' di pioggia , 
Però siamo arrivati alla trattoria prima della pioggia
Io ho guardato la pioggia quando ero in trattoria ma non mi sono bagnata.


Che emozione quando sono arrivate le crescentine e poi i dolci . 
                              
                                    

Poi siamo  usciti e io ho messo il giubbotto che protegge dalla pioggia se ricominciava a piovere.
Poi siamo partiti .
Abbiamo tanto sperato di non prendere la pioggia e abbiamo quasi fatto la corsa con le nuvole nere: noi andavamo a casa ma loro dietro con la pioggia per bagnarci.
Papà Luca chiedeva : " Chiara riusciamo a arrivare a casa prima della pioggia?" e io " Non lo so".




Abbiamo pedalato e siamo arrivati fino a Piazza Maggiore e le due Torri.
In piazza c'era molta gente perchè era la beatificazione di Padre Marella.
Quando passavamo molti dicevano: "Guarda che bel tandem." e per me era una grande emozione.

Alla prossima con la bicitetta ok ok ok ok  🚴‍♂️😁

Riflessioni tecniche

Da segnalare è che la strada delle Ganzole è molto trafficata il fine settimana e con traffico veloce. Per cui bisogna prestare molta attenzione.
Invece il tratto di Navile tra Battiferro e Ponte della Bionda, oltre essere un po' stretto in alcuni punti, è anche con parecchi sassi esposti. 

























domenica 6 settembre 2020

Val Pusteria 3° giorno - Dobbiaco e Lago di Landro



E così siamo arrivati all'ultimo giorno di questa bella esperienza.
Sicuramente il contesto ha fatto tanto ma è stato proprio bello.
Il tnadem è un'esperienza particolare che fa vivere a pieno l'idea di condivisione: anche se c'è uno che guida e uno che pedala, lungo i km ci si sente assieme a fare un'esperienza unica, ognuno con il suo ruolo connesso e dipendente dall'altro.
Proprio in questa giornata conclusiva ci è capitato quello che un po' temevo fin dall'inizio: lo slittamento della ruota posteriore sul ghiaino in discesa. Chiara ha reagito affidandosi a me, stando ferma nella sua posizione. Questo mi ha permesso di controllare bene la bibici e evitare la caduta. Ci siamo fermati e ci siamo guardati entrambi spaventati ma felici perchè la sintonia che s'era creata in questa esperienza aveva funzionato. Una bella risata di gioia scacciapaura e poi di nuovo via per la discesa.

Ecco il racconto di Cà

Dobbiaco - Lago di Landro: pezzo iniziale della ciclabile Dobbiaco - Cortina. 22 km circa (andata e ritorno). Per un'interruzione della ciclabile abbiamo dovuto fare 3 km circa di strada normale piuttosto trafficata. Andata in leggera salita e ritorno in discesa.

Io e papà Luca abbiamo preso il casco e i guanti e siamo partiti per andare alla stazione di Dobbiaco e poi al lago di Landro.
Abbiamo caricato le borse e abbiamo salutato la Kathi perchè dopo torniamo a casa a Castagnolino


All'inizio abbiamo pedalato  un po' in salita.
Poi ci siamo fermati e siamo andati sulla strada delle macchine perchè la strada delle biciclette che si chiama pista coclabile era rotta. 
Il temporale avevo rotto  gli alberi e chiuso la pista ciclabile con i tronchi. 


Abbiamo pedalato ancora sulla pista ciclabile  ma poi siamo dovuti andare un poco a piedi perchè il ponte delle biciclette era rotto e la strada era diventata un po' un fiume.


Poco dopoo siamo arrivati al Lago di Landro 
Mi è piaciuto e mi ha emozionato il Lago di Landro perche è in mezzo alle montegne.

Il lago di Landro lo fa il fiume Rienza che dopo diventa lago e poi ancora fiume. 

Poi il fiume Rienza va nella Valle Pusteria che abbiamo fatto ieri e poi va in un altro altro fiume e poi al mare.


A pranzo abbiamo mangiato un panino e poi siamo andati a mangiare una torta al ristorante.


Io e papà Luca abbiamo visto nella mappa i fiumi Rienza e Drava che abbiamo seguito con la bibici. 

Al Lago di Landro degli uomini facevano il bagno.
Anch'io ho provato a sentire l'acqua con le mani ma era freddissima!!!!

Prima di partire ho fotografato il lago dove diventa fiume.


Mentre pedalavo  giù dalla discesa e in terra c'erano i sassolini e papà Luca si raccomanda : 

" Attenta moltissima Chiara. 
Dimmi qunando ti sposti sul sellino altrimenti possiamo cadere."

Proprio in quel momento un po' di sassolini hanno fatto slittare la ruota dietro. 
Io sono stata fermissima e papà Luca ha tenuto dritta la bicicletta.


Papà Luca ha fermato la bici per vedere le "tre cime di Lavaredo"


Poi il fiume Rienza diventa anche il lago di Dobbiaco e poi torna fiume Rienza.
Io ho gurardato l'acqua correre e correre veloce.
Penso che quell'acqua arriverà al mare assieme a tutta l'acqua di tutti i fiumi e di tutte le acque.
Mi emoziono e mi piace pensare all'acqua che va al mare.
Poi siamo tornati alla macchina Caddy nuova e abbiamo caricato la bibici per tornare a Castagnolino.
La bibici nella Val Pusteria è finita.
È stato molto bello e faticoso e veloce ma molto bello.

Alla prossima bicicletta ok ok ok 🚴‍♂️😁